Il progetto

Come nacque Radio 2.0?
Prima del progetto fu il sogno; e sognammo forte.
Se sei curioso, qui trovi sintetizzate le tappe che trasformarono il sogno in realtà.
Radio 2.0 -La radio delle Valli di Bergamo - Logo

Le tappe fondamentali
del nostro cammino

Si può fare!

Sono passati 28 anni dalla nascita delle prime radio libere e da 14 anni non è più possibile “accendere” una radio in FM. Ma in un pomeriggio d’ottobre, tra campane e scalette in legno, vecchie più di cent’anni, si tirano cavi, si stringono bulloni, si saldano contatti e si ripuntano antenne. Qualche mese prima, Alessandro ha coinvolto un’associazione culturale della zona, un editore radiofonico e alcuni parroci della Valle, in quello che è da sempre un suo sogno ma che ora suona anacronistico e surreale: fondare una radio. Matteo e Davide, insieme a pochi volonterosi, sono tra i primi ad unirsi e a cavalcare il progetto: è uno di quei momenti in cui l’entusiasmo collettivo prevale sulla razionalità, la voglia di sperimentare sulle paure e le saldature sulla ruggine. È tutto magicamente in equilibrio: tecnicamente, la radio “si può fare!”.

L'inaugurazione di
sorgente radio

E’ il 9 aprile, un sabato. Nei mesi precedenti, con attrezzature vintage, un moderno pc e altri pezzi rimediati qua e là, è stato creato lo studio: è ospitato in una ex casa parrocchiale, a Bracca, rimasta vuota per anni. Oltre allo studio, sono stati montati artigianalmente i jingle, scelta la musica e il nome: quel sabato, nella sala polivalente del Comune, viene presentata “Sorgente Radio”. Trasmette da una frazione popolata di silenzio, pollai e saltuari clienti di un ristorante, ma dalla finestra affacciata sul cortile entra un bel sole e ad aprile la si può tenere aperta anche durante le poche trasmissioni. Non c’è telefono né Internet, per cui trasmettere in FM è l’unica possibilità per farsi ascoltare. Tuttavia, l’unico modo per farlo è occupare un massimo di 6 ore giornaliere delle trasmissioni locali di una radio già esistente, in accordo con l’editore; ma è più che sufficiente: il progetto è ufficialmente partito.

Fine del progetto sperimentale

Un piccolo miracolo sembra essere accaduto: come negli anni ‘70, nel giro di un anno sono arrivati collaboratori di ogni età, circa una ventina. Delle 6 ore di trasmissione disponibili ogni giorno, 5 sono in diretta, con un programma giornaliero e 5 settimanali. Nelle restanti ore, la musica è protagonista. Gli SMS e un vecchio Nokia 3310 sono l’unico modo per avere un feedback dagli ascoltatori, ma funzionano alla grande: la radio copre sì e no 3 paesi, un totale di poco più di 3.000 abitanti, eppure arrivano messaggi quotidianamente e si parla della radio come di una bella novità. Tuttavia, come in molte realtà nate dall’entusiasmo, le vedute e gli orizzonti dei tanti soggetti coinvolti divergono, i limiti tecnici stringono ma non tutti avvertono la stessa necessità di crescita; verso la fine dell’anno, si decide quindi di interrompere le trasmissioni.

Nasce Radio 2.0

La voglia di radio è difficile da estirpare. Alessandro, Davide, Matteo, Gerry e altri ancora, che in due anni hanno fatto nascere Sorgente Radio, scelgono di ripartire con un progetto che segni il distacco netto dalla realtà precedente: nuovo studio, nuove attrezzature e nuovo nome: il 20 ottobre 2007 (non una data a caso) nasce ufficialmente Radio 2.0. L’arrivo della banda larga aiuta Radio 2.0 ad avere, finalmente, una diffusione maggiore e le permette di trasmettere, per la prima volta, 24 ore su 24 sul web. Proprio a Internet, ed alla rapida diffusione dei social network, s’ispirano il suo nome e il suo claim: 2.0 vuol dire nuovo, aperto e interattivo, e il claim scelto, libertà è partecipazione, rafforza quest’idea. Radio 2.0 è ora un’associazione indipendente, con un presidente, un direttivo e diversi soci; tra questi, negli anni a venire, si aggiungeranno Mike, Ale Rinaldi, Chiara e Beppe, solo per citarne alcuni.

La concessione!

Il 2011 è l’anno della prima, grande svolta. Già nei primi mesi dell’anno, si viene a sapere dell’imminente chiusura di Radio E, la radio comunitaria della diocesi di Bergamo: il suo destino è ormai segnato: le troppe spese e gli scarsi introiti la condannano ad essere venduta. A Radio 2.0 serpeggia un’idea ardita, quasi inconfessabile: rilevare la concessione di Radio E, per diventare un’emittente a tutti gli effetti. Di concessioni non ne vengono più rilasciate dal 1990, per cui l’unico modo per averne una è rilevare una radio che chiude. Passano mesi di incontri e di confronti, in cui la speranza fa i conti con la responsabilità ma si torna a respirare quel profumo d’incontenibile entusiasmo di 6 anni prima. Arriva il 14 settembre, è un mercoledì mattina. 10 dei soci di Radio 2.0 hanno preso un giorno di ferie, un permesso lavorativo, o hanno semplicemente trovato una scusa per non mancare ad un appuntamento storico: presso la sede di un notaio di Bergamo, si firma “il rogito” che rileva la concessione di Radio E. 2.0 è una radio a tutti gli effetti, Pinocchio è diventato un bambino vero.

modulazione di frequenza

Radio 2.0 estende i propri studi con la nascita dello studio remoto in Valle Imagna, a Sant’Omobono, ospitato presso l’ufficio turistico. Mike fa da tramite e da garante per questo ampliamento, che in breve coinvolge nuove leve come Stella, destinata a diventare prima speaker e poi redattrice. Ma per “fare servizio”, per farsi sentire oltre il web, serve una frequenza FM che copra almeno la zona della Valle Brembana. Per la prima volta, il gruppo di Radio 2.0 si confronta quindi con realtà radiofoniche imprenditoriali e si prepara a contrattare per l’acquisto di una frequenza: un gioco di domanda e offerta in cui le occasioni sono rare e l’impegno economico consistente. Ma l’occasione arriva. È il 10 febbraio: presso lo stesso notaio di tre anni prima, un nuovo atto sancisce l’acquisto dei 93.600 MHz dalla postazione di Spettino, nel cuore della Valle. Due settimane dopo, Radio 2.0 torna a trasmettere in FM, su un territorio che va da San Pellegrino Terme a Passo San Marco.

L'anno del rilancio

È uno degli anni più ricchi di avvenimenti e di novità. Alessandro, dopo aver vissuto per 4 anni all’estero, torna in Italia con l’idea di dare un bel giro di vite al progetto Radio 2.0. Contemporaneamente conosce Tatiana, che ha un passato da responsabile di avviamento e sviluppo d’impresa; di lì a poco sarà lei a mettere nero su bianco un possibile percorso di crescita, per i successivi 5 anni. In occasione dell’ottavo compleanno della radio, viene creata una capsula del tempo: in una scatola di metallo vengono sigillate registrazioni audio/video, ritagli di giornale, foto, oggetti, cd, dvd e memorabilia, e la capsula del tempo così ottenuta viene cementata nel muro del luogo dove, anni prima, cominciarono gli esperimenti radiofonici; sarà riaperta solo nel 2045. Il 18 novembre, Radio 2.0 sbarca sul canale 708 del digitale terrestre TV, diffondendo il proprio segnale audio su 7 province. Il 25 novembre, grazie a un progetto avviato 2 anni prima e in collaborazione con la Comunità Montana Valle Brembana, viene attivata una seconda frequenza: la 92.800 MHz dalla postazione di Monte Cavallo, che completa la copertura di Zogno e della bassa Valle. Ale Rinaldi e Matteo implementano nuove funzioni nella rete di collegamento e sincronizzazione dei ripetitori, esclusivamente via IP.

sanremo, la foppa e vallintasca

Un anno di grandi numeri. Investimenti pubblicitari in crescita e 40 eventi seguiti in esterna, tra cui il Festival di Sanremo e Radio City Milano. Radio 2.0 esce sistematicamente dai suoi studi per dirette esterne, animazioni, presentazioni… Si unisce al progetto anche Gabry, destinato a sviluppare la parte sportiva della linea editoriale. Il 18 giugno, in collaborazione con il Comune, viene inaugurato un nuovo studio a San Pellegrino Terme, da una vetrina affacciata sul centro cittadino. A fine ottobre, Radio 2.0 inizia a seguire in diretta le partite del Volley Bergamo (già Foppapedretti), diventandone radio ufficiale: Gabry, Tatiana e Alessandro s’improvviseranno radiocronisti, scoprendosi presto accaniti tifosi. La radio vince un bando che le permette di sviluppare la sua prima app: si sceglie di usarla come veicolo informativo di contenuti locali e Chiara viene assunta come responsabile della gestione di questo servizio, che viene battezzato “Vallintasca”.

10 candeline e il nuovo portale

Le prime 10 candeline della radio vengono spente in due emozionanti momenti: venerdì 20 ottobre, giorno del compleanno, Radio 2.0 va in diretta per una notte intera (dalle 22 alle 6 del mattino) dal birrificio Via Priula di San Pellegrino Terme, mandando esclusivamente musica da vinile. Durante la serata è allestito anche un mercatino di vendita e scambio di dischi. Il giorno successivo, si festeggia ancora al Druso di Ranica, con una serata-concerto offerta a tutti gli ascoltatori. Il compleanno è anche l’occasione per presentare il nuovo sito, sviluppato in collaborazione con Mike, che nel frattempo ha preso a occuparsi della parte web e social.

magheggi tecnologici

Nuove implementazioni tecnologiche by Ale Rinaldi: Radio 2.0 trasferisce la propria regia in cloud; nello stesso anno, è tra le prime emittenti in Italia ad essere presenti su Google Home e Amazon Echo con action e skill autoprodotte. Gli ascolti online crescono fino a stabilizzarsi sui 2.000 ascoltatori unici al giorno medio.

bergamo in aria ed un futuro...
in onde medie!

Radio 2.0 cambia claim e linea editoriale, affacciandosi su tutta la provincia. Ora è “Radio 2.0 – Bergamo in aria”. Nuovi soci (come Diego, autorevole voce nei commenti tecnici del volley) e nuove prospettive di crescita alimentano ancora la fantasia e la passione del gruppo che sostiene la radio. Inoltre, il 7 marzo, dopo una lunga procedura di selezione comparativa, il Ministero dello Sviluppo Economico assegna a Radio 2.0 i diritti d’uso per la frequenza 1584 kHz in onde medie relativamente alla provincia di Bergamo. E’ un ritorno al futuro, oltre ad una nuova sfida!